Comunicazione

Integrazione della camera del Focal Plane Detector nello spettrometro MAGNEX dell'esperimento NUMEN.

Sartirana D., Calvo D., Agodi C., Cappuzzello F., Carbone D., Cavallaro M., Ferraresi C., Russo A. D., Torresi D.
  Giovedì 15/09   09:00 - 13:00   Aula B - Maria Goeppert-Mayer   I - Fisica nucleare e subnucleare   Presentazione
La fase di studio e progetto per l'integrazione dell'apparato MAGNEX è nella sua fase finale con la progettazione della camera per il Focal Plane Detector (FPD). La nuova configurazione di questo spettrometro magnetico prevede anche un beam dump al quale convergono le due linee di fascio degli ioni che non hanno interagito nel bersaglio, in uscita dallo stesso apparato, affiancate ai due lati dell'FPD, rispettivamente ioni ossigeno e ioni neon. L'FPD include due rivelatori, il tracciatore e il PID (Particle Identification) wall, entrambi in un'atmosfera di isobutano e separati dalla parte in vuoto da una sottile finestra di mylar. L'elettronica di readout è posizionata al di sopra dei rivelatori, in aria, collegata con una serie di schede di interfaccia ai rivelatori stessi. Data la complessità del sistema, la movimentazione dei rivelatori è possibile solo dall'alto. L'ulteriore richiesta di gestire fasci di carbonio richiede comunque un riposizionamento del PID wall che complica l'integrazione nel suo insieme, tenendo conto anche del posizionamento della strumentazione per la gestione e diagnostica dei fasci di ioni e della strumentazione per il vuoto e l'atmosfera di isobutano.