Relazione su invito

Rivelatori di protoni basati su radiofotoluminescenza nel fluoruro di litio per applicazioni bio-medicali.

Montereali R.M., Nichelatti E., Nigro V., Piccinini M., Picardi L., Ronsivalle C., Vincenti M.A.
  Mercoledì 14/09   13:30 - 18:30   Aula L - Christa Mc Auliffe   VI - Fisica applicata, acceleratori e beni culturali   Presentazione
Negli ultimi anni è notevolmente cresciuto l'interesse per sensori di radiazione a stato solido basati sulla luminescenza di difetti elettronici in materiali isolanti, principalmente per rivelazione di tracce nucleari e dosimetria clinica in radioterapia. La tecnica dell'imaging in fluorescenza, che sfrutta la radiofotoluminescenza visibile di centri di colore stabili indotti da protoni nel fluoruro di litio (LiF), consente la ricostruzione completa delle curve di Bragg e delle distribuzioni spaziali di dose, con applicazione alla diagnostica avanzata di fasci di protoni, sia in cristalli che in film policristallini di LiF cresciuti per evaporazione termica su substrati di varia natura. Questi rivelatori combinano la buona equivalenza con il tessuto umano del LiF, essenziale per applicazioni medicali, con un ampio intervallo dinamico, elevata risoluzione spaziale, maneggiabilità e versatilità. In questo contributo vengono presentati e discussi risultati recenti ottenuti mediante irraggiamenti effettuati con protoni di energia fino a 35 MeV prodotti dall'acceleratore lineare per protonterapia TOP-IMPLART, in realizzazione presso ENEA Frascati, e le future opportunità di sviluppo.