Relazione su invito
Zone conduttive nella crosta evidenziate da indagini magnetotelluriche in Appennino Centrale e Meridionale: Possibili implicazioni sismo-tettoniche.
Siniscalchi A., Balasco M., De Girolamo M., Romano G., Tripaldi S., Ventola I.
Profili magnetotellurici sufficientemente estesi (decine di chilometri) e costituiti da sondaggi a larga banda (0.001-1000 s) consentono la ricostruzione della resistività elettrica a scala crostale. Questo tipo di indagini sono state effettuate negli ultimi decenni sia in Appennino Centrale che in quello Meridionale e in special modo nelle aree interessate dai più forti terremoti verificatisi in Italia nell'ultimo secolo. I modelli di resistività elettrica ottenuti in queste aree hanno evidenziato zone conduttive che si estendono in profondità. L'analisi di tali modelli alla luce di dati indipendenti, in particolar modo degli ipocentri delle sequenze sismiche più importanti, tenendo conto che la resistività elettrica è influenzata dalla presenza di fluidi, permettono di formulare ipotesi attendibili sia sull'assetto strutturale profondo delle aree appenniniche investigate sia sul ruolo dei fluidi nella generazione degli eventi sismici considerati.