Relazione generale

Dal nucleo alla crosta: La Terra studiata attraverso la deformazione della sua superficie.

Crescentini L.
  Martedì 13/09   18:00 - 18:55   Aula A   IV - Geofisica e fisica dell'ambiente   Presentazione
I dati di deformazione della superficie della Terra, ottenuti sia da misure `textit{in $situ$ che satellitari, sono di grande utilità per lo studio dei processi geofisici e delle loro caratteristiche a diverse scale spaziali e temporali. Per esempio, dalla deformazione nella banda mareale diurna si possono ottenere informazioni sulla dinamica del nucleo e sulle caratteristiche dell'interfaccia nucleo-mantello, cos\`i come dati di deformazione sono fondamentali in studi sui domini tettonici, anche complessi, sulle proprietà reologiche della Terra, su diversi aspetti del ciclo sismico, nelle sue fasi intersismica, sismica e postsismica, e sui movimenti di magma fino alle eruzioni. Le deformazioni indotte da fenomeni meteorologici e idrologici sono interessanti sia come fenomeno in sé che per rimuoverne le interferenze su eventuali altri importanti segnali, quali possibili deformazioni pre-sismiche. Però in molte aree della Terra la deformazione non è ben conosciuta, per insufficiente sensibilità o risoluzione spazio-temporale delle misure o per la loro assenza, nonostante che ai pochissimi strumenti terrestri ad alta sensibilità attualmente esistenti si siano da tempo affiancate misure satellitari, basate fondamentalmente sul sistema satellitare globale di navigazione e sull'interferometria con radar satellitari ad apertura sintetica. Nella relazione generale si cercherà di mettere in luce almeno alcuni fra i processi fisici all'opera sulla Terra, con particolare riferimento all'Italia, che sono stati (o possono essere) studiati privilegiatamente attraverso le misure di deformazione, evidenziandone i punti di forza e di debolezza.